"Capelli.. capellii.. sono andati via" Elio e Le storie Tese
Per il 70% delle persone a cui viene diagnosticato qualcosa di brutto, il primo pensiero stranamente va ai capelli e tantissime volte ci ho riflettuto sul "perchè".
Perchè è uno dei chiari e distintivi segni di chi sta combattendo contro qualcosa di grande e spaventoso e, paradossalmente, invece di essere visti come un simbolo di forza e coraggio, il più delle volte siamo contrassegnati dal bollino "malati" e basta. Per carità, lo siamo! Non dico il contrario.
A noi però non serve uno sguardo compassionevole, ma uno sguardo pieno di ammirazione e appoggio.
I capelli ti danno la possibilità di dire liberamente a chi vuoi cosa hai, cosa provi, di cosa hai paura e soprattutto ti aiutano a vivere una vita normale (anche se non lo è) senza occhi puntati addosso.
Ve pare poco?
Io, ovviamente, faccio parte del 70%.
Iniziata la terapia ogni mattina, e ripeto ogni mattina, guardavo il cuscino e mi toccavo i capelli per capire se iniziavano ad indebolirsi o meno.
Quando hanno iniziato a diradarsi, soprattutto sopra, la mia ansia di andare in giro e in ufficio si è fatta sentire... vento + capelli diradati = Trump. Santo cielo!
E mentre il vento te li alza, tu li tieni... perchè ti fa male il cuoio capelluto.. indebolito e sofferente per quella cascata di capelli "senza senso".
Quando mi lavavo i capelli e sentivo con le mani che insaponavo soprattutto la mia testa, piangevo.. aprivo gli occhi e vedevo i miei bellissimi capelli a ciocche tra le mani, per terra, sull'asciugamano, ovunque insomma.. lì ho capito che non sarebbe stato per niente facile abituarmi alla nuova Ramona.
"Passerà" ho sempre pensato e mentre aspetti che passa, prenditi cura di te nel migliore dei modi.
Da subito ho fatto 103828345492301334874 ricerche su come trattate i capelli e il cuoi capelluto durante la chemioterapia. Che fai alle 3 di notte non fai ricerche?
Qui vi elenco i consigli che ho letto e ovviamente provato e portato avanti durante il percorso:
1) Comprare una fodera di seta, così i capelli non sfregano ma scivolano. Anche il cuoi capelluto ne troverà giovamento.
2) Mia cugina Sara è Erborista e ho chiesto subito aiuto a lei. Credo nel match tra la medicina vera e i principi attivi che la natura può offrire.
Mettere a bollire rosmarino fresco, far uscire la sua essenza (l'acqua diventerà marrone) e una volta preso il bollore, lasciarlo per 5/10 minuti, aspettare che si raffreddi e via a fare lo shampoo.
Subito dopo lo shampoo usare l'acqua al rosmarino, (senza rosmarino dentro) tamponare e asciugare. Ogni volta che lavavo/lavo i capelli è d'obbligo! E poi sai di rosmarino :)
3) Per rafforzare i capelli mi ha creato una tintura madre che uso con il balsamo di Bionike: fare la pappeta tra le due, far riposare un paio di minuti e sciacquare.
Qui il suo sito per qualsiasi consiglio: >>> www.saraperticarini.com <<<
4) Finchè avete i capelli e li sentite forti, 1 volta alla settimana usare l'olio di ricino; è un toccasana per i capelli e le ciglia, ma per levarlo ci vuole un po'.
Purtroppo quando i capelli si sono indeboliti, ho smesso di usarlo.
5) Usare uno Shampoo super neutro senza profumi, parabeni, alcool ecc. Io ho usato questa marca e mi sono trovata fin da subito bene (e la uso ancora) SHAMPOO "DUCRAY extra delicato".
6) Spazzolarli una volta al giorno con un pettine largo
La cosa migliore per asciugarli è tamponarli tanto e mantenere a una distanza maggiore il phon con aria tiepida invece di calda; per sistemarli invece pettine e aria fredda.
Ho letto e leggerete anche voi che il phon è nemico dei capelli, però per quanto uno non lo voglia usare, non si può andare in pieno inverno con la testa bagnata :/
Io li ho anche piastrati ogni tanto! ehehe
Comunque il fatto dei capelli è veramente tanto soggettivo, ma ricordiamoci che non siamo qui per loro, ma per la nostra salute. Se ne andranno, ma ritorneranno!
Al momento io sembro Mattarella in piena pandemia senza Giovanni. :D

Per il 70% delle persone a cui viene diagnosticato qualcosa di brutto, il primo pensiero stranamente va ai capelli e tantissime volte ci ho riflettuto sul "perchè".
Perchè è uno dei chiari e distintivi segni di chi sta combattendo contro qualcosa di grande e spaventoso e, paradossalmente, invece di essere visti come un simbolo di forza e coraggio, il più delle volte siamo contrassegnati dal bollino "malati" e basta. Per carità, lo siamo! Non dico il contrario.
A noi però non serve uno sguardo compassionevole, ma uno sguardo pieno di ammirazione e appoggio.
I capelli ti danno la possibilità di dire liberamente a chi vuoi cosa hai, cosa provi, di cosa hai paura e soprattutto ti aiutano a vivere una vita normale (anche se non lo è) senza occhi puntati addosso.
Ve pare poco?
Io, ovviamente, faccio parte del 70%.
Iniziata la terapia ogni mattina, e ripeto ogni mattina, guardavo il cuscino e mi toccavo i capelli per capire se iniziavano ad indebolirsi o meno.
Quando hanno iniziato a diradarsi, soprattutto sopra, la mia ansia di andare in giro e in ufficio si è fatta sentire... vento + capelli diradati = Trump. Santo cielo!
E mentre il vento te li alza, tu li tieni... perchè ti fa male il cuoio capelluto.. indebolito e sofferente per quella cascata di capelli "senza senso".
Quando mi lavavo i capelli e sentivo con le mani che insaponavo soprattutto la mia testa, piangevo.. aprivo gli occhi e vedevo i miei bellissimi capelli a ciocche tra le mani, per terra, sull'asciugamano, ovunque insomma.. lì ho capito che non sarebbe stato per niente facile abituarmi alla nuova Ramona.
"Passerà" ho sempre pensato e mentre aspetti che passa, prenditi cura di te nel migliore dei modi.
Da subito ho fatto 103828345492301334874 ricerche su come trattate i capelli e il cuoi capelluto durante la chemioterapia. Che fai alle 3 di notte non fai ricerche?
Qui vi elenco i consigli che ho letto e ovviamente provato e portato avanti durante il percorso:
1) Comprare una fodera di seta, così i capelli non sfregano ma scivolano. Anche il cuoi capelluto ne troverà giovamento.
2) Mia cugina Sara è Erborista e ho chiesto subito aiuto a lei. Credo nel match tra la medicina vera e i principi attivi che la natura può offrire.
Mettere a bollire rosmarino fresco, far uscire la sua essenza (l'acqua diventerà marrone) e una volta preso il bollore, lasciarlo per 5/10 minuti, aspettare che si raffreddi e via a fare lo shampoo.
Subito dopo lo shampoo usare l'acqua al rosmarino, (senza rosmarino dentro) tamponare e asciugare. Ogni volta che lavavo/lavo i capelli è d'obbligo! E poi sai di rosmarino :)
3) Per rafforzare i capelli mi ha creato una tintura madre che uso con il balsamo di Bionike: fare la pappeta tra le due, far riposare un paio di minuti e sciacquare.
Qui il suo sito per qualsiasi consiglio: >>> www.saraperticarini.com <<<
4) Finchè avete i capelli e li sentite forti, 1 volta alla settimana usare l'olio di ricino; è un toccasana per i capelli e le ciglia, ma per levarlo ci vuole un po'.
Purtroppo quando i capelli si sono indeboliti, ho smesso di usarlo.
5) Usare uno Shampoo super neutro senza profumi, parabeni, alcool ecc. Io ho usato questa marca e mi sono trovata fin da subito bene (e la uso ancora) SHAMPOO "DUCRAY extra delicato".
6) Spazzolarli una volta al giorno con un pettine largo
La cosa migliore per asciugarli è tamponarli tanto e mantenere a una distanza maggiore il phon con aria tiepida invece di calda; per sistemarli invece pettine e aria fredda.
Ho letto e leggerete anche voi che il phon è nemico dei capelli, però per quanto uno non lo voglia usare, non si può andare in pieno inverno con la testa bagnata :/
Io li ho anche piastrati ogni tanto! ehehe
Comunque il fatto dei capelli è veramente tanto soggettivo, ma ricordiamoci che non siamo qui per loro, ma per la nostra salute. Se ne andranno, ma ritorneranno!
Al momento io sembro Mattarella in piena pandemia senza Giovanni. :D

Un prima - durante - dopo del mio percorso
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